Cara Angela,
ti ho incontrata sul mio cammino che oggi è passato per un breve ma intenso momento sui passi di Francesco, intuito prima e sentito poi fratello libero dai legami paludati di una certa chiesa che non mi appartiene.
E ti ho trovata altrettanto libera, di gioire, di vivere, di stupirti e di amare.
Sono “a caccia” (intenzione che ti ha fatto trasalire fintanto che non ci siamo spiegati in allegria sul significato da dare all’intenzione e non alla parola, ed hai visto i miei magici bastoncini di giunco, armi potenti invero) a caccia della mia vita; del mio “Vero Se” come tanti altri pellegrini.
E sulle tracce di questa ricerca, oltre ad una stupenda e preziosa “immotivata felicità”, trovo sempre più risposte, soprattutto ogni volta che semplicemente cammino, e sempre più segnali che mi fanno intravedere come alla fine da tutta questa vita, ma chissà forse anche da quelle precedenti, mi avvio verso una mia personalissima vocazione. Anch’essa lontana dagli schemi ecclesiastici.
Il mio intimo misticismo passa trasversalmente attraverso una molteplicità di esperienze che tanti nostri fratelli ci indicano, Sufi, Esseni, Maestri Zen, Gesù che la lettura Essena che ti ho segnalato stà rivelando ai miei occhi con valenze totalmente nuove. E presto spero di conoscere di più anche Francesco e l’intimo significato del suo messaggio.
Francesco, venuto a completare l’opera del grande Maestro?
Ma anche Castaneda e Coelho e tanti, tanti altri che prima di noi hanno percorso i magici e faticosi sentieri del Sentire.
Chissà, magari la mia piccola testolina riuscirà un giorno a vedere finalmente un po’ di più dentro\dietro a cotanti misteri.
E’ stato un piacere intenso ricevere dalle tue mani la mia prima Credenziale, proprio oggi, proprio nei giorni in cui la Francescana semplicità che da sempre inseguo mi si è palesata in tutto il suo splendore.
Sono grato alla vita che mi concede tali doni, e semplicemente rimetto lo zaino in spalla per continuare sul sentiero.
Spero, prima o poi, mi riporti alla tua foresteria per poterti con gioia riabbracciare.
Centauro, alias Pietro Anselmo 5060esimo pellegrino della carta
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